Ad aprile la Fair Trade Commission (FTC) aveva avviato un'inchiesta contro Samsung per aver pagato delle persone per far lodare i suoi prodotti su internet.
Bene, dopo varie indagini si è scoperta la veridicità delle accuse, con la multinazionale coreana colpevole di aver assoldato società di marketing di terze parti per fare "lo sporco lavoro".
Tra i compiti dei "promoter" del Galaxy c'erano quelli di valorizzare i prodotti di Samsung, disinnescando le critiche, e di criticare i prodotti della concorrenza (all'epoca si parlò in particolare di HTC). Non ci stupirebbe se scoprissimo abbia fatto altrettanto per le TV, dove le recensioni positive si sprecano a fronte di TV a nostro avviso, salve qualche rara eccezione, di qualità molto modesta.
La multa che Samsung dovrà pagare per il suo comportamento ammonta a 340.000 dollari (veramente un'inezia vista la mole della multinazionale che spende milioni di euro in pubblicità e marketing), mentre due delle società di marketing coinvolte dovranno pagare una somma totale di 100.000 dollari.
Un nostro consiglio diffidate delle recensioni in Internet (anche delle nostre... ;-) e andate a vedere le TV dal vivo, una vicino all'altra (di marche differenti) con un segnale del digitale terrestre, e non collegate ad un lettore in alta definizione con un filmato video su Blu Ray creato appositamente per mascherare la resa video (come fa spesso Samsung nei corner a lei dedicati, che ha, a pagamento, nei vari punti vendita "specializzati").
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