Il termine Hertz (Hz) specifica la quantità di immagini generate in un secondo da un televisore. In teoria, questo vorrebbe dire che maggiore è il numero di Hertz, ad esempio 600, migliore e più nitida è la qualità delle immagini in movimento.
Un anno e mezzo fa circa, Samsung per prima (che già anni prima, per prima, cominciò a dichiarare contrasti sempre più gonfiati e sempre meno verosimili), si è aperta la strada fuorviante degli Hz gonfiati, ossia i vecchi TV a 50 Hz sono diventati commercialmente 100 Hz (AMR, PMR, BLS, etc...) ma tecnicamente con comportamento identico ai 50Hz, ed vecchi 100Hz, erano ravvisabili nei TV da 200 Hz in su.
Da quest'anno neppure tutti i 200 Hz sono migliori dei vecchi 50 Hz, in quanto ci sono TV che dichiarano a 200 o 300 Hz che si comportano come i vecchi 50 Hz, come ad esempio i 200Hz dei Sony serie W6 ed i 300 Hz dei Philips serie 5008 (mentre l'anno scorso i 200Hz della serie 4000 erano effettivamente fluidi).
Morale della favola, oggi giorno, per avere un TV LCD/LED con un immagine in movimento fluida e senza scatti, bisogna andare, per essere sicuri, su TV LED che dichiarano dai 400 Hz in su (ad esempio Sony serie W8, Philips serie 6008, LG serie 600, Panasonic serie ET, Samsung serie F6400, a salire), ed i TV Plasma che dichiarano più di 600 Hz (ad esempio Panasonic serie VT60, LG serie PN6xx e Samsung serie F6xxx). Fatta salva qualche curiosa eccezione, tipo gli LG serie 570 (570, 575, 577) che il costruttore dichiara solo a 100 Hz ma si comportano come i TV di gamma superiore.
Matteo DP