sabato 14 maggio 2016

TV 50, 100, 200, 400, 1000, 2000 Hz... Che significato hanno questi dati?


Pessima consuetudine commerciale dei produttori di TV è quella di confondere le idee ai consumatori, se non trarli in inganno, con presunti dati tecnici. 
Un esempio molto eloquente del passato è il valore di contrasto, che inizialmente andavano dai 500:1 ai 1.000:1 poi un noto costruttore coreano, molto abile nelle strategie commerciali, la Samsung, ha cominciato a dichiarare dei contrasti, presunti di gran lunga superiori, tipo 10.000:1 poi gli altri produttori anche loro, hanno cominciato a gonfiare questi dati, rilanciando, fino a che si è arrivati a dati dichiarati di 1.000.000:1, magari poi si andava a vedere il TV che dichiarava un contrasto di 1.000:1 (tipo gli Sharp) aveva un contrasto reale pari a quello che ne dichiarava 10.000:1 (tipo Samsung) e magari sul primo si vedeva molto meglio.
Alla lunga i consumatori si sono stancati di questo dati di contrasto molto aleatori, tant'è che oggi è un dato che non viene quasi più dichiarato oppure semplicemente, e giustamente, ignorato, nella valutazione della TV, fermo restando peraltro che i TV che hanno un contrasto effettivo più elevato hanno spesso anche un rumore video molto elevato (vedi ad esempio i nuovi Panasonic).

Da qualche hanno a questa parte sta succedendo un fenomeno analogo con gli Hz (in teoria la frequenza di aggiornamento degli schermi che realmente può andare dai 50 ai 100Hz secondo gli standard europei) fino a 10 anni fa i TV venivano classificati in 50Hz in modelli base e 100Hz quelli con i processori video più "performanti", in realtà a fare le differenza tra i primi ed i secondi erano dei "processamenti" d'immagine tipo il Natural Motion di Philips, il Motion Plus di Samsung ed il True Motion di LG, che rendevano le immagini in movimento più fluide.
Oggi giorno gli Hz sono aumentati come una volta i contasti, i modelli base ora li danno a 100/200Hz (ma si muovono come i vecchi 50Hz) e quelli che una volta erano 100Hz ora sono diventati 400/600/800/1000 e addirittura 2000 Hz come il Panasonic nella foto qua sotto,
ma si comportano esattamente come i vecchi TV 100Hz, quindi la a fare la differenza, tutt'ora, è la presenza o meno di elaborazioni d'immagini come il Natural Motion per i Philips presente dalla serie 6000 in su, il Motion Plus per i Samsung presente dalla serie 6200 in su, il True Motion per LG presente dalla serie 650 in su ma attenzione per assurdo il TV LG 49UF671V ce l'ha, il 49UF8507 (che esteticamente è identico al 49UF850) che in teoria è un TV di gamma superiore non ce l'ha, quindi dalla serie 650 in su ma non dalla serie 6807 in su, la discriminante sono oltre alla serie le tre o le quattro cifre dopo le lettere LF/UF (gamma 2015) e HF/UH per i nuovi modelli, quindi riepilogando il vecchio 49UF671V ha il True Motion il vecchio 49UF8507 ed il nuovo 49UH600 no.  
Più complicato il discorso per Sony in quanto una volta la differenza era il Motionflow XR ma da un paio di anni sono tutti dotati in teoria di questo sistema in realtà la differenza vi è dalla serie 7 in su con l'eccezione della serie uscita circa 6 mesi fa X8005C le cui immagini in movimento, nonostante il Motionflow XR ed i 200HZ dichiarati si muove come un vecchio 50Hz. 
Per Philips dopo la confusione degli scorsi anni, dall'anno scorso è abbastanza chiara, ossia la differenza è data dal Natural Motion presente solo dalla serie 6000 in su. 
Per Samsung il Motion Plus dalla serie 6200 in su indipendentemente che siano Full Hd o 4K, ad esempio la serie JU6000 è 4K ma non ha il Motion Plus la serie J6200 che è "solo" Full HD ha il Motion Plus.
Per Panasonic la differenza è data dal Intelligent Frame Creation presente dalla serie 6 in su. 

Morale della favola gli Hz dichiarati dai costruttori non contano, quasi, nulla o quanto meno sono molto fuorvianti, rispetto alle reali prestazioni video delle TV. mentre quello che conta è l'elaborazione d'immagini, che trovate all'interno impostazioni immagini di ciascun TV.

Matteo DP

sabato 7 maggio 2016

TV Loewe One 55" UHD: prime impressioni del primo TV "tedesco" con gli occhi a mandorla (Made by Hisense)

Da poco in commercio anche sul mercato italiano il nuovo TV "tedesco" Loewe One 55" UHD Smart ad un prezzo di circa 1800€, rappresenta la "svolta" (???) dello storico produttore teutonico, in quanto è il frutto della recente alleanza e parziale acquisizione del glorioso marchio tedesco  da parte del colosso cinese Hisense. 
Pensavo, inizialmente di trovarmi di fronte un TV Hisense travestito da Loewe, ed in parte lo è in quanto, il panello è sicuramente di produzione cinese (come del resto lo erano già dall'altro anno i pannelli Chi Mei Innolux dei TV Loewe della serie Art, prodotti peraltro con lo zampino della turca Vestel) ma è un panello di qualità buona, la scheda madre è sicuramente di produzione e progettazione cinese (con le classiche connessioni tipiche delle main cinesi) ma il software e l'interfaccia utente che la gestisce è la classica Loewe (Assist Media) con struttura ad "albero" orizzontale ed il processore video (Upscaler Super Resolution) che gestisce le immagini è di ottima qualità, immagini in movimento molto fluide e rumore video, anche sulle basse luci (scene scure), ridotto ai minimi termini, con immagini sempre molto pulite e con una resa d'immagine complessivamente migliore ti tanti TV concorrenti di pari prezzo. 
Per quanto riguarda la sezione audio, storicamente punto di forza di Loewe, in quanto largamente al di sopra della media  dei TV attualmente in commercio (se si escludono i costosissimi B&O), su questo modello è piuttosto modesta, in quanto i diffusori sono posizionati dietro e non frontalmente come da tradizione Loewe, e l'amplificazione è modesta, al pari di tanti altri TV di pari od inferiore prezzo, pertanto piuttosto deludente per un abituale cliente Loewe.
La cornice è in plastica laccata bianca (unico colore attualmente disponibile per il mercato italiano ma, a breve dovrebbe arrivare anche nero) la base, molto bella, è in alluminio satinato come quella dei più costosi modelli Art, il telecomando è il classico Loewe anche se mi pare fatto con dei materiali un po' più economici.
Il classico tasto circolare centrale è finto, ossia ha solo una funzione estetica,in quanto, a parte ricalcare quello "vero" dei TV Loewe non ha funzioni di comando in quanto i comandi sono posizionati a lato con dei piccoli tastini indipendenti tipici delle TV di produzione cinese.
Presente, come sui fratelli maggiori, l'utile e pregevole funzione Instant Channel Zapping (che velocizza il cambio dei canali) e l'applicazione Samart tv2move per Android e I-phone (trasforma smartphone e tablet in schermi secondari). Ovviamente la TV è smart, ossia permette l'accesso ad internet tramite un suo sistema operativo (Portal Media Net), mediante cavo di rete o Wi-Fi integrato. Compatibile con i codec HEVC (per segnali 4K).

Da segnalare la ricca dotazione di ingressi, antenna DVB-T2 e DVB-S2, 4 HDMI, 3 USB (anche con funzione di registrazione su hard disk esterno), attacco cuffie, ed un particolare micro adattatore (tipo mini port) per collegamenti A/V standard (RCA/scart). 

Il prezzo di lancio di "soli" 1800€ (ma li si trova già a 300€ in meno) lo pone in diretta concorrenza con i prodotti coreani di pari prezzo quali Samsung (serie 7000/8000) ed LG (serie 700/800), rispetto ai primi diventa una valida alternativa, rispetto ai secondi un po' meno.
Tutta da verificare la qualità e la durata nel tempo, anche se i "cugini poveri" Hisense attualmente in commercio si stanno dimostrando piuttosto affidabili. 

Molto curioso il fatto che, ad oggi, questo modello non sia pubblicizzato su nessun sito ufficiale di Loewe, nonostante in Francia e Spagna ed esempio questo modello sia in commercio già da diversi mesi.

Da provare quindi in maniera più approfondita e a lungo...
Nel dubbio è sempre consigliabile fare una bella estensione di garanzia che vale sempre la pena fare visto la durata sempre più bassa delle TV, economiche o costose che siano...

Matteo DP