sabato 11 giugno 2016

TV: La resa dei produttori europei e giapponesi e la lunga marcia dei produttori Cinesi (e turchi)


Ormai i produttori europei di TV ed elettronica di consumo sono arrivati al capolinea e sventolano bandiera bianca. 

Se si escludono i produttori sempre più di nicchia come Metz (passata da poco sotto il controllo della cinese Skyworth, la quale  però ha mantenuto la produzione in Germania) e B&O (anche se tanti ex clienti del prestigioso marchio danese sono passati a prodotti audio e video ben più economici, quali ad esempio Samsung), gli altri hanno gettato, chi prima e chi dopo, la spugna.
Thomson uno dei più storici produttori di TV è stato il primo grande produttore europeo (francese) a capitolare, in quanto è ormai da qualche anno passata in mano al colosso cinese TCL, che progetta e produce in Cina e (assembla) in Polonia TV con il proprio marchio e con marchio Thomson, modello quasi identici, oltre a produrre i TV a marchio Uppleva per l'Ikea.
Saba e Nordmende sono diventati dei marchi commerciali dati in licenza al miglior offerente (ora in stand-by), prodotti negli ultimi anni dalla Vestel in Turchia (e nelle misure più piccole in Cina).
Telefunken, altro storico marchio europeo (tedesco), e da anni prodotto, in licenza, dalla Vestel in Turchia. 
Hitachi, storico marchio giapponese è anch'esso prodotto sempre dalla Vestel in Turchia (con un standard qualitativo un po' più alto delle TV prodotte con marchio Telefunken).
Toshiba che fino ad un anno fa produceva alcune (ottime) serie di TV (quelle con i numeri pari: 2000, 4000) nelle sue fabbriche in Polonia ed alcune serie (quelle dispari 1000, 3000) le faceva fare dalla Vestel in Turchia, ora le nuove TV Toshiba sono tutte prodotte in Cina.
Il gigante (dai piedi di balsa) produttore Giapponese Panasonic aveva già da un paio d'anni affidato la produzione dei propri TV di gamma bassa serie 300 (HD ready) sempre alla Vestel e dall'anno scorso anche la serie 400 (Full HD ed Ultra HD). 
Tutti questi TV apparentemente diversi (anche se esteticamente si assomigliano molto) commercializzati da questi storici marchi, sembrano fatti con lo "stampino" in quanto montano le stesse schede madri (main) e di alimentazione (power) hanno la stessa interfaccia utente, con qualche piccola differenza nella grafica, telecomandi molto simili (che spesso utilizzano tutti gli stessi codici), cambiano i pannelli (schermi) che possono essere degli economici e modesti pannelli di produzione cinese o turca, oppure su qualche raro modello i migliori pannelli IPS di LG.
Sempre prodotti dalla Vestel sono quasi tutti i modelli commercializzati dalla catena francese Auchan con i marchi Qilive (i modelli "più belli"), Selecline e Lazer (i modelli più economici). 
E questo è il gigante del fronte turco.
Passiamo al, ancor più forte ed in crescita, fronte cinese.
Lo storico marchio tedesco ha fatto, già l'altro anno, una joint venture con il colosso cinese Hisense, che da un paio d'anni gli fornisce pannelli (di qualità piuttosto modesta) e da quest'anno commercializza il nuovo modello One che altro non è che un Hisense mascherato da Loewe. 
Lo storico marchio giapponese Sharp (per anni all'avanguardia nella produzione di eccellenti schermi LCD), che da un paio di anni si faceva produrre i TV sempre dalla Vestel, da quest'anno ha ceduto in licenza il marchio alla UMC un'azienda dell'est europa (con sedi in Slovakia e Polonia) che in realtà in est europa assembla TV di progettazione e produzione cinese (fino ad un anno fa commercializzava con la stessa "filosofia" i TV il marchio Blaupunkt, altro storico marchio tedesco.
L'unica a resistere sembrerebbe, almeno per il momento il mitico produttore giapponese Sony, che sicuramente monta anche lei dei pannelli di produzione cinese, comunque di buona qualità ma, anche degli ottimi pannelli IPS di LG (sulla serie 7 ed 8) e la progettazione dell'elettronica, molto raffinata, rimane giapponese.
Quest'anno peraltro ha fatto una gamma ancor interessante e di qualità rispetto allo scorso anno.
Poi ci sono i sempre più giganti produttori cinesi, già leader nel loro mercato interno, che stanno penetrando con forza e determinazione anche nel mercato europeo con i propri, seppur poco affascinanti e poco conosciuti, marchi, quali ad esempio Changhong, Skyworth (in cina ha addirittura presentato dei modelli con pannelli OLED forniti da LG), Haier (pittosto economici), Hisense (discreti), HKC (questi ultimi montano dei pannelli molto interessanti, con ampio angolo visuale e buona saturazione) ed altri ancora. Più una miriade di marchi commerciali più o meno famosi quali ad esempio Akai (che non ha più nulla a che fare con il mitico marchio giapponese), Hyunday (brand coreano ma, produzione cinese), Strong (marchio giapponese ma, produzione cinese) ed altri 100 brand più o meno noti, di qualità più o meno modesta ma, che stanno invadendo il mercato europeo ed italiano e penso che a breve saranno sempre più presenti.
L'unico argine a questa invasione cinese e turca, sono i due colossi coreani Samsung e soprattutto LG che tecnologicamente (con i sui pannelli IPS ed OLED) ha ancora una marcia in più rispetto a questa miriade di più o meno buoni, ma sempre molto economici, prodotti cinesi che si assomigliano un po tutti (sia come hardware che come software). 


Matteo DP 
dpmatteo@live.com

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